Solito scorrere

"Capitano, non abbiamo avuto notizie." era ormai la solita frase di buongiorno in caserma. Appena arrivato l'ufficiale di turno mi dava il buongiorno con nessuna buona notizia per rallegrare la giornata di lavoro. Seduto, con la tazza di caffè in mano; sulla scrivani vari appunti, una mappa della città, un portapenne e un computer portatile. Il resto solo cartacce da buttare. La mia giornata inizia così e di tutti quei casi ricevuti su cui trovare delle tracce e delle piste sono tutte accantonate senza un punto da raggiungere o senza un indizio per continuare oltre. Avete presente quando per completare un puzzle da 5.000 pezzi ti manca l'ultimo pezzo? Ecco così mi trovavo con la maggior parte dei miei casi. Avevo le informazioni e mancava solo l'ultimo pezzo, il nome della persona da trovare.

Intanto guardavo fuori dalla finestra, lo sguardo perso sui lavori di ristrutturazione della palazzina di fronte, la mente occupata a pensare a tutto fuorchè il mio lavoro e la mia attenzione ogni tanto presa da uno squillo di telefono.

Sembrava come se stessi lì seduto ad aspettare che fossero i criminali a dichiararsi colpevoli. Non volli stare molto seduto, accesi il computer, la mia posta interna e qualche informatore mi dette una notizia senza volerlo. Aspettai solo il momento giusto per alzarmi e uscire. Dovevo trovarmi faccia a faccia con lui.

La sedia composta al suo posto, il giubbotto, le armi lasciate nel cassetto della scrivania chiusa a chiave e senza avvisare nessuno presi la macchina per andare al parco.

Nessun commento:

Posta un commento