Il ranger e la druida

Amanti solitari della natura
io cacciatore, tu anima pura.
In foreste avevamo posto il nostro cuore
verde speranza e tranquillità, il suo colore.

L'alba chiara e trasparente rendeva
soavi i tuoi canti e la tua benedizione.
Il vespro tetro e oscuro mostrava
la follia e la mia determinazione.

La primavera faceva fiorire i tuoi amori.
L'autunno cominciavano i miei orrori.
L'estate afosa ti donava di qualche sua brezza.
L'inverno mi sbatteva in faccia la sua freddezza.

Non siamo stati mai destinati ad incrociarci,
io ranger, guerriero protettore dei miei simili
tu druida, elfa dai capelli ramati
potevi servire solo i più umili.

Il destino ha voluto rivaleggiare.
Il destino ha voluto vincere.
Tu circondata da animali da amare.
Io, solo da bestie con cui perdere.

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