Di rare bellezze

Carezzevole è il volo di un angelo
che fra le piume delle sue ali
stringe una piccola parte di cielo
scacciando via tutti i mali.

Sognante è il fluire di una sirena
con il suo movimento sinuoso
spezza il ferro pesante della catena
lasciando libero il tuo riposo.

Veloce è il passo di un unicorno,
la sua è una vita di sola apparenza
ma cavalca nelle praterie tutte il giorno
solo per farti sentire la sua essenza.

Ardente è il fuoco della fiamma
brucia e distrugge ciò che trova
non sempre però è un dramma
soprattutto se è un'emozione nuova.

Le mie battaglie

Ci trovammo dopo tanto tempo. Passò più di anno dal nostro ultimo incontro eppure nulla cambiò. Almeno da parte mia. Tante le cose che ti avrei voluto chiedere, tante quelle che invece non sopportavo di sentire eppure sono rimasto ad ascoltarti. La mia bocca ti sorrideva e il mio cuore piangeva. Che strana sensazione ci si prova. Mi ci farò un pò di abitudine.

Chiaccherammo per tutta la notte, tra le risa di gioia e i balli di festa, fra un bicchiere di vino e uno di sincerità. Come ci siamo persi me lo domando ancora. Non mi premeva chiederti come stavi, lo si evinceva, non mi affliggeva domandarti se saremmo potuti tornare a vivere le nostre vite insieme, non lo avresti voluto. Ti volevo solo vedere ridere, e così feci. Mi faceva star bene e poi era quello che desideravi da sempre.

Alla fine della nottata, intorno quel fuoco ti sussurrai delle parole, ma nel tuo sonno chissà se lo hai sentito. Ti accarezzai i capelli, ti misi una coperta addosso e un bacio in fronte. Mi voltai dopo essermi alzato, ti vidi rannicchiata con la felicità di chi vive un sogno.

"E' arrivato il momento di sistemare delle cose. Tu ed io abbiamo lottato e siamo sopravvisuti. Ora io devo combattere perchè nessuno ti neghi quel sorriso."

La mia spada era ancora legata al mio cinto, il mio scudo dietro la spalla. Ormai non desideravo più solo difendermi. Da lì avrei scelto di usarne due di spade. Una per attaccare, l'altra pure. Non ero con nessuno in quella guerra.

Loto

Purezza del tuo essere,
invisibile al mio avere
che i sensi fa inebriare
e gli occhi innamorare.

Dovuto e mai negato
il tuo cuore ancora legato,
un'emozione che ho amato
e poi ho, invece, lasciato.

Raro è il tuo fiore
Unico il tuo amore
Opprimento il mio dolore
Silenzioso il tuo rumore

mentre via sei andata.

Dolci Ricordi

Ora possiamo correre insieme,
mano nella mano felici
ma preferisci rimaner sola come
un albero che affonda le sue radici

Ho dimenticato il colore dei tuoi occhi
ma non il calore del tuo cuore
mi scaldavi sempre, ovunque,
mi mostravi semplicemente il tuo amore.

Le piazze e le fontane visitammo,
i carnevali e le fiere vissute
tra le viste di albeggiar
e quelle stelle che in mano hai avute.

E ogni sorriso che mi strappano questi dolci ricordi
Ogni lacrima che si cela dietro il mio volto
quando giro la testa per vedere se ci sei ancora
ti ho perso per strada ... e non me ne sono accorto.

Freddi pezzi dell'anima

Cosa succede se ogni giorno si muore? Succede solo che il seguente si toppa la ferita. Questo quando il dolore non è provocato da noi stessi.
E se invece si strappasse via una parte di sè e buttarla via per sempre? Non lo so, e voglio provarlo. Voglio sentire cosa si prova. Voglio vedere se è meglio farsi del male da soli per non esserlo dagli altri.

"And I know what it’s like
To lose someone you love.
And this felt just the same
"




"The door has opened wide
I’m turning with the tide.
Looking through her eyes"

Non saremo più gli stessi ormai. E' solo un altro pezzo di cuore che se ne va con te.

Le mie sensazioni di pre-battaglia

La sensazione è la preoccupazione. Hai paura di deludere le aspettative della gente e quella di vantarsi di qualcosa senza aver la voglia di farla. Eppure devo mettermi in gioco, devo combattere non per vincere ma per dimostrare che sono uno fra tanti.

L'unica consolazione è che non combatto per me, combatto per altri. E sotto gli occhi di spettatori non sarò io il protagonista, non questa volta.


Metto i guantoni alle mie mani
rovinate dagli allenamenti giornalieri
e nonostante sò di non vincere
combatterò e vincerò con il cuore.

Tra le fiamme

Calpesto cenere. Cammino sui legni bruciati, sulla pietra rovente e sulle fiamme ancora alte. Il villaggio brucia. Non sono il protagonista, nè uno spettatore. Come uno spettro levito sulla terra per non scottarmi, i miei piedi non toccano il suolo e i miei occhi vigilano intorno. Tutto è deserto, ma deserto diventato, non esistito. La notte arriva e con essa anche il freddo. Si quieta il paesaggio.

Diventato mite, neanche il vento fischiava e i miei arti sono in posizione di attesa, sò già chi verrà e quando verrà. Io paziente aspetto il cavaliere del fuoco. Non dovetti attendere molto.
Lo vidi arrivare in sella ad un leone maestoso, dalla criniera bella folta e da un armatura da battaglia. Il cavaliere non era da meno: un armatura di piastre con bordature rosse e il l'incisione sullo scudo di una fiamma.

Mi guardò e io lo fissai, poi proseguì senza proferire parola e io andai nel verso opposto al suo andare.

Capii quello pensava e che mi doveva dire. Ho già avuti altri incontri simili con poche parole in più da farmi capire il suo essere taciturno e solitario. Dovevo proseguire e non mi sarei dovuto fermare li quella notte.

Vedevo già la torre bianca dal sentiero che mi accingevo a seguire. Era la mia destinazione.

Le voci del silenzio

Vorrei guardarti per sempre
semplicemente come sei,
immensa in ogni istante
come un'abitudine che non perdo mai.

Stringimi forte non chiedere
perchè non riesco a parlare d'amore,
credevo fosse la ragione
più forte dei movimenti del cuore ...

... ma non avevo te

Vorrei cantare per sempre
le mie paure per farti ridere,
di ogni mia ossessione,
di ogni buona ragione dell'umano cercare.

Sotto la neve la vita c'è
nascosta nelle parole che non so dire.
Pensavo di essere più forte
ma è stato come morire prima di nascere ...

... volare con te