Amicizia

Cos'è l'amicizia?
Difficile da spiegare. Potrei dire che l'amicizia è quella che se manca la senti.
E' una pacca sulla spalla quando devi fare una cazzate ed è li pronto a seguirti in quello che stai facendo.
Quelli che sarai pieno di difetti, ma non li cambiano, non li migliorano, ma li accettano perchè sono parte di te.
Quelli che nei momenti di tristezza ti fanno da spalla e nei momenti di divertimento sono ancora lì con te.
Quelli che puoi mandarli male, puoi litigarci ma dopo cinque minuti sono ancora lì con te come se nulla fosse successo.
Quelli che ti rendono una normale giornata in una normale giornata diversa.
Quelli che ti giudicano e criticano, non alle spalle, non con gli altri ma con te direttamente.
Quelli che saranno lontani, che non li vedi spesso, ma li senti sempre nel cuore.
Quelli che non hai bisogno di parlare per farti capire ma un semplice sguardo.
Quelli che ci sono stati e ci saranno, quelli che ci sono e che nonostante la diversità di caratteri ti fa piacere stare.
Quelli che ti invitano a fare porcate con i risotti alla propria casa.
Quelli che dovresti ringraziare ogni momento per tutte le volte che mi sopportano.
Quelli che comunque tutto speri vada sempre bene.

Labirinto della mente

Stretti i corridoi. Le pareti tutte bianche piene di scaffali di libri di vario genere. Era così quella stanza. Poco luminosa, poco arredata, poco ordinata. Entrai e sapevo che nel mezzo vi era una poltrona. Avevo un quaderno in mano, una penna e una matita. Non so perchè quel luogo non mi dava pace ma mi liberava la pace. Davo sfogo a quel che volevo scrivere, disegnare, leggere o semplicemente essere. Lentamente aprii il quaderno e sfogliavo solo le prime pagine, per passare subito dopo ad una vuota.
Prima un disegno con la matita, nell'angolo in basso a destra. Mi era riuscito male, come gli altri del resto. Comincia a scrivere il titolo della pagina: "fine di ogni capitolo". Solo che appena dopo averlo scritto sapevo che era sbagliato. Non era la fine, quello che volevo scrivere. Era solo l'inizio di un nuovo. Magari era quello di cominciare a scrivere un nuovo libro. O cominciare una nuova vita?
Misi play allo stereo, chiusi il quaderno e semplicemente sorrisi. Sapevo chi me lo fece tornare, sapevo e speravo che nno se ne andasse più via. Mi lasciai abbandonare nei meandri oscuri dei miei pensieri, dove rifugio più sicuro non vi era.
Presi in mano il telefono, e aspettavo rispondesse.

Gentil ricordi

Fiamme non di incendi,
non scaldi e non bruci,
non illumini e non accendi,
oscuri e visi truci.

Viso, macabro e falso
tra imbarazzo e cortesia
non c'è magia e fantasia
ma a qualcosa ne è valso.

Chinavo il capo triste
tra emozioni miste
e poi lo sollevavo fiero,
infine, in un sorriso vero.

Quelle tue lacrime sincere,
facevano le palpitazioni leggere.
Non posso chiedere oltre,
nè voglio interessarmi altre.

La sera finiva, la notte passava.
Il giorno giungeva e attraversava.
Sei lontana ora, con una parte di me,
e io investito del mare di te.

Cuore sognatore

Ti può succedere di essere felice, di stare bene e che niente ti manchi. Chini il capo, chiudi gli occhi e sogni. Gli amici che passano, gli amori che hai vissuto e il presente che ti fa sorridere. I progetti futuri, i cassetti vuoti di sogni che hai messo da parte e di certezze e di problemi che hai riempito.
Piccole gioie che ti accompagnano, che si possa amare non c'è nulla di sbagliato, che magari non si pensi di essere all'altezza è un altro conto. Scoppia il cuore, voler recuperare il tempo perduto, tutto quello che ci si è lasciati alle spalle, tutte le sofferenze che abbiamo subito e i sorrisi che ci doniamo. Non voglio rovinare nè voglio essere rovinato, ma non voglio negarmi. Stavolta non sarà la volta perfetta, ma la renderò perfetta.
Io voglio che tu sia felice, qualsiasi cosa accada, lontana da me, vicina a me, con me. Voglio solo che ogni cosa sia per te un sorriso da tenere stretto. Dirti ti amo è troppo poco.

Pensa con la tua mente, agisci con il cuore.
Sbaglia con dolore, guarisci con l'amore.