Kyersh!

Eterna follia, eterna felicità
barlume razionale di lucidità
fra cascate di pensieri
avvolti in cieli cupi e neri.

Lenta agonia, normale semplicità
onde del vento dell'armoniosità
freschi della mia mente
passando tra la gente.

Guerra dei sensi, pace della tranquillità
dondolavo tra i cipressi della serenità
metto stop a quel passato
che non viene dimenticato.

L'ombra agitata

Sulla soglia della mia mente
nell'uscio della corrente
tra brividi di freddo d'inverno
e ghiacci dell'inferno.

Tra le fitte vie di sbagli
e le false luci di abbagli
nessuno specchio di verità
ma lo stesso lato di ambiguità.

Dormi tranquilla, se riesci.
Dormi tranquilla, tu devi.
La mia pace ormai rovesci
più di quanto ormai credevi.

Dormi silenziosa, nelle spine,
nel dolore in posizioni supine.
Dormi tranquilla, in una buona compagnia.
Il fardello dei ricordi lo porto soltanto io.

Spighe

In campi di assoluti silenzi,
tra gli esseri qui assenti,
tra le muta grida di felicità
solo con un tocco di semplicità.

Tra tempeste passate,
e gioie da attraversare
tra persone amate,
e fortuna da cercare.

Poi si ergeva sopra tutti
tra fiori e vari frutti,
come pace e tranquillità
e quanto basta di armoniosità.

Perdo sempre semplicemente,
sfiorarmi ormai dolcemente
è volato via quel momento
racchiuso in un frammento ...

... della mia memoria ...

Principessa della Stella

Sappiate principessa, mi premea dirvelo ma la voce è fioca e il coraggio tanto meno. Io sono solo un milite, una pedina e voi siete la dama da proteggere. Siete così vicina da poter essere toccata, ma troppo lontana per poterlo io fare. E se neanche una missiva trovi forma nel mio cuore avrei milioni di parole da dedicarvi. Non voglio che parole così vengano rifiutate, e per questo rifiuto non posso far altro che conservare nella mia testa il nostro incontrarci e dialogare.

"Stella del mattino, che illumini la via
dai in me il sorriso e spezzi malinconia.
Stella del coraggio, che infondi sicurezza
dai in me gioia e porti via ogni amarezza.
Stella della sera, che coccoli i miei sogni
dai in me il riposo e non te ne vergogni."

La strada che percorro

Una quiete immaginaria, una pausa mentale e fisica prima di ricominciare. Avevo lasciato in sospeso i miei progetti, e avevo lasciato indietro la mia scommessa. E' tanto più difficile ogni volta arrivare a destinazione, sopratutto perchè ormai viene a mancare l'altra parte del sacrificio. Lo faccio non per altri, ormai. Lo faccio per dimostrare che posso fare qualsiasi cosa voglia, per realizzare che con lo sforzo si ottiene quello per cui si combatte anche se non è una nostra aspirazione.

Eppure spero ancora, che ogni gesto serva a risolvere la situazione, e non solo a migliorarmi interiormente. Voglio gridare che io sono colui che non si è arreso e non che nonostante sia arrivato alla fine della meta non abbia ottenuto lo stesso ciò che desidero.

Possibile che la tranquillità è così lontana ancora?