Viaggiatori del tardo vespro,
dal colore rosso e vermiglio
reduci di una lunga corsa
senza pausa e senza sosta
Guardavano alle spalle
ma velocemente giravano la testa,
non era loro la battaglia
e paurosi se ne involarono.
Le ore passavano quiete
il loro cammino scorreva tranquillo
il cielo albeggiava con i primi
raggi di sole invernali.
Non era il vento che gelava
Non era il sole che scaldava
Non era la lontananza che allontanava
Era la paura che comandava.
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