Non chieder la sua mano, di grazia
come ogni giorno il mio cuor si strazia
e dai miei occhi sgorgan lacrime
al tuo amor che mi reprime.
So renderti una smorfia e un sorriso
ma la mia stanza è vuota e io assiso
spero che la mia notte passi veloce
perchè sognare mi è tanto atroce
attendendo che i miei pensieri vadano
a qualcosa che mi renda felice
che non sia un ricordo e ricadano
a te che sei così pura e semplice.
Non ho parole di conforto da dedicarti.
Questo lamento, se così vorrai chiamarlo
fatto da un cuore che male non vuole recarti,
piange della persona che non vuole amarlo.
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