Il rumore della pioggia

La notte è calata, così come la pioggia. Ticchetta lenta e rumorosa sulla grondaia. Mentre mi accingo a portare la mia mente nel pensatoio, ascolto e seguo con gli occhi ogni goccia che riesco a coglierne. La seguo dall'alto verso il basso, finchè toccando terra non si frantuma e forma tanti piccole gocce.
Qui la mia mente si ferma a ricordare cosa succede.

Siamo tante piccole gocce, che non riescono a frenare la loro corsa e alla fine succede che si rompano. Ci affrettiamo a voler cadere verso il basso, e spezzarci. Non attendiamo. Potremmo rimanere nella confusione della nuvola, potremmo rimanere fermi come in una piazza affollata nel miscuglio di gente e invece preferiamo annientarci in basso che rimanere nel cielo.

Ascolto la pioggia come una ninna nanna, mi ricorda di essere piccolo come una goccia, freddo come l'acqua, ma se mi schianto sono fragile.

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