Aquiloni

Liberi nell'aria del vento del ovest, vola libero attaccato ad un filo, ad una persona che lo accompagna. Bisogna saper dosar la giusta direzione affinchè possa volare in cielo e bisogna saperla mantenere affinchè non cada al suolo. Colui che guida quell'aquilone è solo un bambino che vede in quel giocattolo la sua vita, la sua passione, la voglia di volare e la voglia di scappare. Ma non può, attaccato alla mano e costretto a seguire la direzione dei venti.

Arrivò però il momento che lo teneva era troppo fragile, troppo resistente per farlo rimanere legato a quel bambino.

Spinto dal vento, prendeva pieghe strane, non era più controllato da un capriccio del bambino e piano e con vorticosi movimenti si schiantò al suolo. Finì così la sua folle corsa verso la libertà. Finì che non potè essere più utilizzato.

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