Col Natale

Come si preannuncia dal titolo, l'avvicinamento di questa festività ci si accinge a finire anche un altro anno. Questo post non lo farò in modo filosofico, ne saranno pensieri troppo astratti, ma la prenderò con toni scherzosi chiedendomi cosa mi è cambiato.

Bene possiamo dire che l'anno è iniziato davvero male, con periodi di instabilità, mentale sopratutto, che dubito siano migliorati nel corso dell'anno. Come è trascorso mi ha solo aiutato a capire meglio il mio Io, quello che sono in grado di fare, di sopportare e quello che sono soprattuto. Ma i cambiamenti portati non mi ha mai cambiato il pensiero, ne è servito a migliorarlo. Ne sono felice, almeno sono una persona che non cambia idea facilmente.

Secondo: le nuove conoscenze e ritrovamento di alcuni amici. Già questo mi ha portato a conoscere nuovi amici, a perderne alcuni, a ritrovarne altri. Dispiace per alcuni, altri non mi aspettavo di vederli cambiare o, nel mio caso, cambiare punto di vista. Non so se sono cresciuto io ma alcuni li reputo ancora troppo immaturi, altri li definirei "bambini" e altre persone le vorrei invece accanto più spesso. In tutto questo devo ringraziare solo me stesso per aver fatto quasi sempre ottime scelte in qesto campo. Un altro punto di cui ne vado fiero.

L'università: dopo aver iniziato a dubitare delle mie facoltà di apprendimento e la poca voglia di fare qualcosa, ho capito che devo fare un piccolo sforzo finale ora che ho superato la soglia della metà del mio percorso. Vorrei dare qualche soddisfazione, e anche se con poco di ritardo rispetto l'anno, voglio finirla al più presto per rendermi indipendente cercandomi un lavoro e magari andandome da qui, da questa città piena di ricordi. Di questo anno perso, sono molto poco contento, ma la vita ci mette davanti anche queste problematiche e quindi o si va avanti sopportando e rialzandosi, o si abbandona e ci si rinuncia. Io ho scelto la prima.

Infine io. Resto sempre uguale, non mi voglio cambiare niente, niente di niente, niente sui miei pensieri, niente sul mio cuore, niente su come vedo le cose e niente su come le vorrò vedere. Se ci sono miscugli di colori li vorrò vedere sempre uguali

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