Irrequieto

La grande cortina di pioggia
si apre e tutto si trasfrma
in vetro argentato

E poi vedi bianche sponde
e, al di là di queste, un verde
paesaggio sotto una lesta aurora.

Trova pace da nefaste sventure,
le paure e il dolor che spazio
al cuor si diramava avvelenato.

Trafiggeva la schiena, più volte,
come una lama affilata che arriva
dritto a ferir quel che tccca.

Poi una luce mi guidò verso
eterei paradisiaci, velati e
armoniosi da arpe melodiose

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