Rosae purporea

Rosa vermiglia, di fuoco piacere
e ardente passione, brucia di
calore e accompagna la mia
distruzione.

Apriti, il cielo non è cosi scuro
di notte. Le stelle ti fanno
compagnia e non ti lasciano
solo.

Crescerai anche senza la luce
del sole? O dipenderai
sempre dalla tua sorgente
luminosa?

Rattrista l'animo, quando ti
secchi. Spegni l'ardore e
la voglia di guardarti
morire.

Hai dimenticato la cura con
cui ti tenevo tra le mani.
Non mettevi petali ma solo
spine.

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