La festa del falò

Barlumi di fuochi benedetti, il banchetto procedeva come tradizione. Intorno ad una montagna fiammeggiante, tutti seduti a mangiare della zuppa. Era l'ultima festa prima di partire e la nostra compagnia si era fermata a riposare. Il tempo era abbastanza rigido ma non avrebbe fermato i loro balli successivi.
Ero più distante da tutti, guardavo le stelle e non mi interessava della compagnia. Un compagno del mio battaglione mi si avvicinò chiedendomi di unirmi a loro. Ero di passaggio. Gliel'ho spiegato guardando le scintille del falò:

"A guardarle così sembra che dentro ognuna di quelle piccole luci dimorino i loro piccoli sogni e i loro ideali. Uno per uno sono arrivati qui portando le loro piccole fiammelle. Poi, per non lasciar spegnere quei piccoli fuochi li lanciano in uno più grande, in una fiamma enorme. Però il mio fuoco non è qui. Può darsi che senza riflettermi mi sia solo fermato a scaldarmi a quel falò."

Era lontano da quel calore che cercavo.

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