Nei verdi reami

"Venduì, messer Alart!" annunciò la donna elfica all'ingresso del guerriero nel reame boscoso. Era solito scendere dal suo destriero, inginocchiatosi, presa la mano della dama, e leggermente posare le sue labbra sulle dita senza sfiorarle. Sempre sporco e impolverata la sua armatura e il suo viso, ma con sè aveva il sorriso.
"Sempre gentile, milady." salutò il giovane. Rialzatosi fissò la donna. La spada sul suo fianco sinistro, sembrava poco usata mentre lo scudo, poggiato sulla schiena, abbastanza incrinato. Sembrava reduce di una cannonata.
"Ero venuto a parlare con il signore dei boschi. Pericoli incombenti e notizie nefaste reco e ho urgenza di parlare con egli." aggiunse poco dopo.
Non tardò a indicargli la strada e salutarlo. Un bacio in guancia. "Naamarie, Alart Stormbringer. Aa’ menealle nauva calen ar’ malta!"

Il suo scudo sembrava aver difeso fin troppo. Lo spirito era quieto e l'animo in pace. Sembrava non fosse in collera o che non fosse in colpa per nessuno. Non aveva trafitto niente la sua spada?

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