Soliti pensieri passeggeri

Ieri notte ci pensavo, mentre non riuscivo a dormire. Sempre il solito pensiero e sempre una nuova sciocchezza. Stavolta parlo di qualcosa di diverso: bambole e uomini.
So che vi starete chiedendo se intendo le bambole gonfiabili, anche io ci avrei pensato, ma non è quello il significato che vorrei attribuirgli ora; quello che vorrei dargli invece come significato è dal punto di vista meccanico, macchinoso.

Ho sempre pensato e se noi fossimo parte di qualche trama più grande? Magari siamo semplici marionette che vivono la loro vita credendo di essere i soli che la governano quando in realtà siamo solo bambole con fili invisibili dove un padrone ci destreggia sul palco del mondo.
Penso ogni volta che cammino per strada di sentirmi come un manichino in vetrina, vuoto e spoglio. Non riesco ad essere come piace a me, ma solo come se facessero indossare vestiti al manichino per mostrarlo e catturare l'attenzione della stupida gente, per invogliarla a comprare qualcosa da loro.
Eppure non pensavo di essere così complessato, magari pensavo che bastava saper nascondere i propri stati d'animo, mostrare una maschera di me per essere amico di tutti, invece mi accorgo che questo non fa altro che peggiorare le cose. Ognuno mi vede in un modo diverso, ognuno si comporta in maniera differente a seconda di come mi credono. E questo invece è da capire se è un'altra maschera che mostro o sono lati del mio carattere camaleontico, che riesco a far camuffare a seconda della gente che mi circonda.

Mi chiedo se saremo mai uomini o resteremo sempre bambole di progetti più grandi.

Nessun commento:

Posta un commento